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Presentata Apple Intelligence, l’AI di Apple (c’è anche ChatGPT)

Apple Intelligence è ufficiale cose da sapere
11 Giugno 2024, 09:30 | Lorenzo Ricciutelli Lorenzo Ricciutelli

Nella WWDC di Apple, l’azienda di Cupertino ha presentato Apple Intelligence, l’intelligenza artificiale in locale e in cloud.

Anche Apple si aggiunge alla serie di aziende che integreranno l’intelligenza artificiale sui propri dispositivi. Si chiama Apple Intelligence e verrà aggiunta su iPhone 15 Pro, iPad e Mac con chip proprietario serie M.

Che cos’è Apple Intelligence

Apple intelligence writing tools

Nella pagina dedicata all’AI, Apple spiega tutte le funzionalità della nuova tecnologia.

L’intelligenza artificiale sarà in grado di assisterci nella scrittura, ma non solo: più volte l’azienda capitanata da Tim Cook ha insistito sul fatto che l’IA è integrata nel nostro dispositivo e sarà personalizzata esattamente su di noi e le nostre preferenze, direzione che l’azienda ha preso da diverso tempo, come dimostra una maggiore customizzazione dei dispositivi, che si lascia alle spalle lo “standard” che vede tutti i prodotti identici.

La tecnologia per la generazione dei testi si chiama Writing Tools e presenta anche una specifica funzione per rispondere alle email in automatico o riassumere dei lunghi testi in punti chiave.

Apple intelligence generazione immagini

Apple Intelligence è integrata in ogni app: Mail, Messaggi, Note e funzionerà con qualsiasi altro editor testuale. Sarà in grado di generare dei testi, di riscriverli e trasformarli in uno stile di linguaggio professionale o più amichevole. L’IA sarà in grado anche di generare ed elaborare immagini in tre differenti stili, per il momento, ovvero animazione, illustrazione o sketch. Basterà dare in input keyword e descrizioni, o la foto di un contatto o una piccola bozza, per generare fantastiche immagini. Image Playground sarà integrato in molte app: Messaggi, Keynote, Freeform e Pages, ma sarà sicuramente integrato in altre app grazie alle API. Apple vuole farci esprimere al meglio: Genmoji è il nome che identifica la generazione delle emoji per un singolo contatto: una mamma, un’amica o un qualsiasi altro conoscente in rubrica.

Inizia una nuova era per Siri

Apple intelligence siri

Siri cambia totalmente, dopo circa 13 anni dalla sua prima presentazione, ora diventa il vero punto di controllo dell’IA. La conversazione con l’assistente vocale diventerà più naturale e discorsiva, in grado di comprendere il linguaggio naturale e tutte le sue sfaccettature.

Cambia totalmente anche il design di Siri: quando attivata, apparirà come una luce su ogni bordo del dispositivo, forse, anche per dare risalto alla volontà di Apple di far girare le tecnologie IA in locale sul dispositivo, rispettando al 100% la privacy.

Siri sarà in grado di identificare e trovare informazioni su ogni app, che sia all’interno di una vecchia email di anni fa, o una particolare foto. Un esempio: “Siri, trovami la foto di mia figlia che indossa una giacca rosa mentre siamo a pesca”. Voilà.

Ancora una volta, Apple si concentra sul concetto di “contesto personale”, ovvero della capacità di Siri nell’agire all’interno e attraverso le app del nostro dispositivo. Un’assistente personale intelligente come mai visto finora.

IA di Apple, ecco la collaborazione con ChatGPT

Sam Altman ha assistito di persona alla WWDC tenuta all’Apple Park. Quasi alla fine dell’evento, Apple ha ufficializzato la collaborazione con OpenAI, azienda madre di ChatGPT.

Il ruolo di ChatGPT, modello -4o, è quello di assistere e aiutare Apple Intelligence quando è arrivata “al limite” – delle conoscenze. ChatGPT sarà integrata con Siri ed è possibile utilizzare sia la versione free (con ottime e numerose funzioni) sia collegare il proprio abbonamento.

I dispositivi di Apple avvertiranno l’utente ogni qual volta si accederà ai server di OpenAI: la privacy e il nostro consenso al centro di tutto.

Quali dispositivi sono compatibili con Apple Intelligence

Apple Intelligence sarà disponibile su iOS18, iPadOS18 e macOS Sequoia, ma non su tutti i dispositivi che supportano i nuovi aggiornamenti.

Per quanto riguarda gli iPhone, la disponibilità è limitata solo su iPhone 15 Pro e Pro Max, mentre iPad e Mac solo con i processori della serie M: da M1 in poi.

Apple Intelligence sarà disponibile questo autunno e, quasi per mettere le mani avanti, sarà in “beta”.


Lorenzo Ricciutelli
Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.