Non solo OpenAI: Apple vuole anche l’AI di Meta su iOS18

È passato un po’ di tempo dalla presentazione di Apple Intelligence, dal nuovo Siri e dall’integrazione con ChatGPT, ma non basta: Apple vorrebbe anche l’AI di Meta su iOS18.

A lanciare l’indiscrezione è il Wall Street Journal, che suggerisce di una possibile collaborazione tra Apple e Meta, azienda di Facebook e Instagram, nonostante tra le due azienda non scorra buon sangue per via di una differente corrente di pensiero sulla privacy.

Apple sta negoziando accordi con molte compagnie: Google, Baidu, Anthropic e ora anche Meta. Craig Federighi di Apple ha dichiarato che la compagnia “voleva iniziare con il meglio perché ChatGPT è la scelta migliore per i nostri utenti oggi”.

Ma domani chissà. Per questo il WSJ cita “Meta e le altre aziende che sviluppano intelligenza artificiale generativa sperano di collaborare con Apple, anche senza ricevere entrate economiche, per sfruttare la popolarità dell’iPhone per raggiungere un pubblico sempre più vasto.”

Molto probabilmente Apple Intelligence è una tecnologia più acerba del previsto e l’azienda di Cupertino starebbe correndo ai ripari, barattando accordi per non sfigurare nella grande battaglia dell’era AI. Secondo il Wall Street Journal comunque l’accordo tra Apple e Meta non è stato ancora finalizzato.

Privacy si o privacy no? Apple vs Meta

Riprendendo il discorso di cui sopra, tra Apple e Meta non scorre buon sangue. Le due aziende sono in conflitto da tempo, precisamente nel 2021, quando Apple ha introdotto delle modifiche alla privacy che hanno complicato la vita degli inserzionisti in Meta, un cambiamento radicale nella gestione dei dati personali che è costato 10 miliardi di dollari in entrate perse a Meta. Di tutta risposta, Meta ha ingegnato una “soluzione alternativa” per gli inserzionisti per evitare di pagare una commissione del 30% ad Apple per i post sponsorizzati.

Detto ciò, Apple vuole collaborare con più aziende con il fine di lasciare la scelta finale agli utenti, che possono utilizzare un’AI generativa per la scrittura diversa da una per la generazione di immagini.

Dal momento che non si hanno conferme reali della partnership, la collaborazione tra le due aziende potrebbe anche non andare in porto, quindi seguiranno aggiornamenti.