Emergono i primi rumor sull’Apple Vision Pro economico
Lorenzo Ricciutelli
Nuovi fornitori per i pannelli OLED e risoluzione più bassa: ecco la ricetta dell’Apple Vision Pro economico.
Se ne è parlato diversi giorni fa ed emergono subito i primi rumor: Apple è concentrata per portare sul mercato un visore di realtà mista più economico rispetto al Vision Pro con l’obiettivo di realizzare un prodotto per il mercato di massa.
A lanciare l’indiscrezione è The Elec: il sito coreano ha notato un cambiamento nella gestione della catena di approvvigionamento per quanto riguarda i pannelli OLED-on-Silicon (OLEDoS), un componente fondamentale del Vision Pro. Ad oggi è Sony a fornire i microdisplay ad alta risoluzione, ma la sua capacità produttiva è limitata a 900.000 pannelli all’anno e per il momento non ha intenzione di ampliare e migliorare il processo produttivo. È questo il motivo per cui Apple avrebbe inviato una richiesta di informazioni a Samsung Display e LG Display produrre pannelli OLEDoS da 2,1 pollici e con una densità di pixel pari a 1.700 PPI.
Apple vorrebbe inserire nel visore economico dei pannelli più grandi rispetto a quelli del Vision Pro da 1,42 pollici con 3.400 PPI. A far lievitare il costo del display del Vision Pro è la tecnologia utilizzata: i pannelli OLEDoS di Sony impiegato la tecnologia wOLED+CF (display OLED bianco con filtro colore).
L’azienda di Cupertino è interessata a due nuovi display presentati da Samsung e LG alla fiera Displayweek 2024. Samsung ha mostrato un microdisplay OLED RGB da 1,03 pollici (emissione diretta), sviluppato in collaborazione con eMagin e che vanta una maggiore luminosità rispetto al metodo wOLED+CF. LG ha presentato un microdisplay OLED con risoluzione 4K da 1,3 pollici con 10.000 nits di luminosità che utilizza una matrice di microlenti (MLA) che aumenta la luminosità del 40%.
Il piano di Apple per progettare un Vision economico è chiaro: pannelli OLEDoS più grandi, ma con una risoluzione inferiore a quelli utilizzati per il Vision Pro. Il nuovo visore economico potrebbe richiedere un iPhone o un Mac, così da sfruttare il processore di questi dispositivi e abbassare ancora di più il costo finale. Il lancio previsto secondo gli ultimi rumor è fine 2025.
