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Il rollout di Apple Intelligence richiederà tempo: non tutte le funzioni saranno disponibili al lancio

Apple intelligence arriverà gradualmente
17 Giugno 2024, 09:00 | Lorenzo Ricciutelli Lorenzo Ricciutelli

Apple Intelligence è l’intelligenza artificiale made by Apple che arriverà in Autunno insieme ad iOS 18, anche se non tutte le funzionalità saranno rilasciate il giorno del lancio.

Una cosa è certa: le funzioni rilasciare insieme al nuovo aggiornamento del sistema operativo degli iPhone saranno in beta e sembra quasi che Apple voglia prendere le distanze da una tecnologia ancora (purtroppo) acerba.

E anche per gli sviluppatori, che in genere hanno accesso alle novità molto prima, così da avere il tempo di implementarle e testarle nelle loro applicazioni, ci sarà da attendere almeno un paio di mesi prima di mettere mano ad AI.

Quali sono le funzioni di Apple Intelligence che arriveranno nel 2024

Apple intelligence riassunto
ChatGPT genera una storia su Pages

Apple prevede di rendere disponibili gran parte delle tecnologie che ha mostrato durante la WWDC sin da subito questo autunno: i riassunti dei testi, email e pagine web, insieme alla nuova gestione delle notifiche arriveranno al day one. Al momento del rilascio ufficiale di iOS 18 ci saranno anche gli strumenti per la generazione delle immagini o Genmoji e la correzione del testo. Idem per lo strumento che trascrive le note vocali.

Secondo quanto emerso dal rapporto di Bloomberg anche la nuova Math Note, presente anche su macOS Sequoia e iPadOS 18 arriverà subito, sempre etichettata come “Beta”.

Le funzioni di AI che arriveranno nel 2025

A quanto pare il nuovo design dell’app Mail, che etichetta in automatico le email in 4 categorie, dovrebbe arrivare nel 2025. Idem per le nuove funzioni dell’app Casa per una gestione migliore della domotica e il nuovo sistema che è in grado di modificare i video spaziali e altre funzioni per Apple Vision Pro.

Ma perché il rilascio sarà così frammentato? La risposta potrebbe essere semplice. Apple sta vivendo un momento di transizione, verso un mondo tecnologico plasmato dall’intelligenza artificiale, forse spinto troppo velocemente dall’avanzare di OpenAI e ChatGPT, che ha costretto le migliori aziende tech a fare “il grande salto” bruciando qualche tappa.

Rilasciare le funzioni in maniera graduale permetterebbe ad Apple di concentrare le risorse interne su una selezione di progetti, completandoli perfettamente e rilasciandoli al pubblico senza intoppi. Alla WWDC l’azienda di Cupertino ha rilasciato un grande numero di funzionalità e la mossa di rilasciare un tot. di funzioni alla volta può essere più che legittima.

Apple intelligence e foto di Apple

Una delle principali funzionalità che arriveranno in ritardo è Siri, infatti alcune funzioni di “contesto personale” mostrate nella presentazione saranno totalmente assenti nelle prime versioni del nuovo sistema operativo. Attenzione, però: questo non vuole dire che non sarà presente il nuovo design, anzi, l’assistente personale sarà sin da subito più intelligente, personale e reattivo.

Più partner per Apple, meno allucinazioni?

Tim Cook lo ha ammesso pubblicamente: “Anche Apple Intelligence potrebbe avere le allucinazioni”. E per allucinazioni, nel mondo dell’intelligenza artificiale, si intende quando una AI inventa totalmente di sana pianta una risposta ad una domanda relativamente semplice. Forse è bene controllare, sempre, anche se il CEO di Apple ha detto che la tecnologia avrà una qualità “molto alta”.

Nel frattempo, Apple sta considerando di collaborare con altri fornitori di intelligenza artificiale per colmare i suoi ritardi: Google e Anthropic in pole, ma anche Baidu e Alibaba per una collaborazione in Cina.

FonteVia


Lorenzo Ricciutelli
Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.